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domenica 15 aprile 2012

SNIPER ELITE V2 in uscita (PC, X-BOX, PS3)

Sparatutto di ambientazione bellica che ci mette nei panni di un cecchino durante la Seconda Guerra Mondiale, in situazioni che puntano sul realismo e sull'atmosfera del combattimento.
Ogni appassionato di titoli di ambientazione bellica ha il proprio ruolo preferito e l’arma da cui non vuole mai separarsi. C’è chi ama un approccio diretto, che si traduce in rapidi movimenti accompagnati da raffiche di mitragliatrice pronte a falciare senza pietà qualunque malcapitato che abbia la sfortuna di passare nelle vicinanze. C’è chi predilige le armi “pesanti”, capaci con un solo colpo di ridurre il bersaglio a un ammasso di carne informe. C’è poi un’altra tipologia di giocatore più silenziosa, meno appariscente delle precedenti ma non per questo meno letale. È proprio a questa categoria, i cecchini, che è dedicato Sniper Elite V2, titolo sviluppato da Rebellion in uscita per PC, PS3 e Xbox 360 a inizio maggio.
 

LA PAZIENZA È LA VIRTÙ DEI FORTI

In Sniper Elite V2 il vero protagonista del gioco non è solo lo scontro a fuoco, ma anche tutto ciò che lo precede. Le strade di Berlino, ormai devastate e ricoperte di macerie, sono pattugliate da numerosi soldati tedeschi che, riuniti in piccoli plotoni, non sembrano intenzionati ad arrendersi tanto facilmente. Per questo motivo è fondamentale muoversi con estrema cautela, cercando riparo e copertura prima di entrare in azione. Sono veramente pochi i casi in cui è possibile utilizzare un approccio diretto con qualche chance di successo e, anche nelle situazioni all’apparenza più favorevoli (ovvero quando si affrontano “solo” due-tre soldati contemporaneamente), sfruttare l’inganno per attirare i nemici in una trappola (lanciare un sasso per mandarli verso una mina o in un luogo appartato per poi stordirli) è sempre la tattica migliore.
 Se quindi un metodo d’attacco “run & gun” è già poco praticabile al cospetto di gruppetti composti da due-tre unità, una scelta del genere diventa suicida quando si incontrano posti di blocco e postazioni corazzate in cui sono riuniti una decina di soldati. In queste situazioni, lo scontro a fuoco deve essere assolutamente preceduto da una fase di attenta pianificazione, in cui esaminare la posizione di tutti i nemici presenti e stabilire a chi destinare il primo colpo. A rendere più agevole questo compito ci pensa il binocolo in dotazione, che oltre a fornire una visione più precisa dell’ambiente circostante segnala anche utili informazioni sui soldati quali grado, arma, stato d’animo e distanza. Inoltre, sempre tramite il binocolo, è possibile “contrassegnare” ogni nemico in maniera tale da avere sempre su schermo un indicatore che ne mostra la posizione: in questo modo, una volta iniziato l’attacco, è possibile tenere d’occhio gli spostamenti dei soldati senza essere sorpresi.

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